Mamma mia che paura! questo è il primo pensiero che si genera nel praticante le prime volte che si appresta ad eseguire asana invertite di una certa difficoltà, tipo shirsasana.
In effetti non è facile immaginarsi a testa in giù, ma se ci pensiamo bene…siamo nati a testa in giù, quindi “invertirsi” potrebbe avere anche un significato di rinascita.
La paura è però probabilmente il più grande ostacolo nell’eseguire queste pose.La paura è una delle due motivazioni che sottendono l’azione, l’altra è l’Amore.Quindi dietro ad ogni azione ci sono l’amore o la paura.Molte volte il richiamo naturale della propria vera natura non viene preso in considerazione proprio per evitare un cambio totale di prospettiva e quindi un possibile sconvolgimento della propria vita. Invertendo la nostra posizione la prospettiva cambia eccome.
Un grande maestro, Masahiro Oki, insegnava che se soffriamo di qualche disturbo o malattia, per riequilibrarla si dovrebbe far pratica di stare sulla testa. La posizione sulla testa è in grado di risolvere problemi intestinali, il mal di denti, l’impotenza, la costipazione, i reumatismi e altri ancora. Se non ci credete provate da questa sera stessa! Stare sulla testa scioglie le tensioni che si vengono a creare durante la posizione in piedi, questo perchè i muscoli in tensione nella posizione eretta sono diversi da quelli impegnati rimanendo sulla testa. Addirittura il Maestro OKI suggerisce di mangiare in posizione capovolta!!!
Yoga vuol dire Unione ed equilibrio ed è questo ciò che bisogna ricercare:la posa sulla testa riequilibra quella in piedi, così come chi corre sempre in avanti dovrebbe correre altrettanto all’indietro, in modo da bilanciare i muscoli e creare equilibrio.
Nel workshop che faremo il 22 dicembre, come preparazione al Natale, andremo a studiare le posizioni capovolte partendo dalle più semplici, come adho mukka svanasana, per arrivare a quelle più impegnative, come pincha mayurasana e le diverse varianti di shirsasana, modificando la modalità di “entrata” nella posa.
Il ws inizierà alle 15 e potrebbe finire intorno alle 18, con party natalizio finale.
Il costo dell’intera sessione è di 27 € per gli esterni e di 22€ per gli studenti Odaka Torino.
“Lo yogin che segue questa pratica per tre ore al giorno vince la morte e non perisce neppure nel pralaya” Shiva-Samhita capitolo 4 shloka 46