Giovedì 1 dicembre alle ore 19 presso CONTAINER TORINO in via Del Carmine 11 a Torino Emma Fassio e Roberto Emanuel presenteranno il libro ” YOGA E BENESSERE per KNITTERS e CREATIVI” un manuale illustrato con fantastiche fotografie che ti aiuta a risolvere quei problemi fisici derivanti da un’attività lavorativa sedentaria e ripetitiva.
Categoria: cultura generale
YOGA e BENESSERE per Knitters e Creativi: IL LIBRO!
E dopo infiniti tutorial ecco pronto IL LIBRO : YOGA e BENESSERE per Knitters e Creativi , da oggi acquistabile sul sito dell’editore cliccando questo link : NUOVO LIBRO.
Un manuale utile per tutte quelle persone che fanno un lavoro creativo, ma che purtroppo usano posizioni sedentarie e ripetitive, quindi non solo per Knitters…..
Sicuramente un buon compagno di vita salutare, da consultare anche nei momenti di difficoltà!
YOGA:IL SEGRETO DEI CAMPIONI DEL MONDO
Come raccontato in questo articolo del CORRIERE.IT , lo YOGA è sempre più utilizzato dai campioni di altri sport ; qui viene riportata l’esperienza dei calciatori tedeschi e del loro guru : che sia questo il segreto del loro successo?
ITALIA-GERMANIA : UN MAESTRO DI YOGA PER I CAMPIONI DEL MONDO
Alla vigilia dell’amichevole la squadra tedesca conferma che Patrick Broome, guru della disciplina indiana e maestro di Madonna e Sting, terrà ai giocatori
sedute giornaliere di 45 minuti prima dei match degli Europei.
Anche durante i prossimi Europei di Francia l’arma segreta dei tedeschi sarà Patrick Broome, esperto di yoga e già guru di importanti personaggi dello spettacolo come Madonna e Sting. Lo rivela l’agenzia Afp che, alla vigilia dell’attesa amichevole tra Germania e Italia all’Allianz Stadium di Monaco, intervista il maestro dell’antica disciplina indiana. Broome rivela che terrà sessioni giornaliere di yoga di 45 minuti ai calciatori della nazionale sia durante il ritiro in Svizzera sia durante gli allenamenti prima dei match degli Europei.
Rapporto duraturo
Il rapporto tra il quarantenne Broome e la nazionale di Muller e compagni resiste al tempo. Fu l’ex allenatore Jürgen Klinsmann a ingaggiarlo per primo durante i Mondiali di calcio del 2006, poi vinti dall’Italia. Il suo successore Joachim Löw, seguace dello yoga, ha confermato Continue reading YOGA:IL SEGRETO DEI CAMPIONI DEL MONDO
questa è la dinamica di “roller” nell’ODAKA YOGA
Come nella superficie del mare cullata dal vento, a volte, si creano onde lunghe, così cullata dal ritmo del respiro la schiena, dalle sue profondità, si lascia oscillare da una parte e dall’altra estendendo, di conseguenza l’intero fianco. Le onde celebrali si trasformano in Beta e vi è un aumento della capacità di attenzione e focalizzazione entrando, così uno stato in cui la mente è presente in ogni suo singolo movimento, in ogni suo attimo di tempo. È solo così che il corpo può esprimersi in asana invertite e in equilibrio.
ODAKA YOGA e la relazione con le ONDE CEREBRALI
Innanzitutto iniziamo col dire che le onde cerebrali sono onde elettriche.
Durante la veglia e durante il sonno il cervello cambia frequenze.L’attività elettrica prodotta è misurabile attraverso le onde cerebrali.La frequenza dominante determina la condizione del cervello.
Abbiamo 5 diversi tipi di onde cerebrali : BETA , ALFA , THETA , DELTA e GAMMA.
Vediamole ora una per una.
ONDE DELTA : fino ai 2 anni di età un bambino si può dire che vive completamente nelle Onde DELTA, quelle più lente , e grazie a questo Continue reading ODAKA YOGA e la relazione con le ONDE CEREBRALI
I 9 ostacoli alla pratica dello YOGA
Qui di seguito elenco quelli che sono comunemente considerati i 9 ostacoli principali alla pratica dello Yoga.
Sono stati mentali che probabilmente tutti abbiamo attraversato….l’importante è saperli riconoscere , affrontarli e vincerli !!
1) VYADHI : malattia
2)STYANA : debolezza – pigrizia
3)SAMSAYA : dubbio o indecisione
4)PRAMADA : indifferenza
5) ALASYA : apatia , mancanza di entusiasmo
6)AVIRATI : desiderio per oggetti / sensualità
7)BHRANTI DARSANA : illusione – falsa percezione
8)ALABDHA BHUMIKATVA : mancanza di concentrazione
9)ANAVASTHITATTVA : compiacimento , “non ho più bisogno della pratica”
Bene , se ti sei riconosciuta/o in uno di questi atteggiamenti , ora hai la possibilità di rendertene conto e di conseguenza di superarlo , per continuare nella tua pratica e ricorda : l’obiettivo NON è “fare Yoga” , ma “ESSERE YOGA!”
RYAN GIGGS : ” DEVO DIRE GRAZIE ALLO YOGA!”
Con questo post voglio rendere omaggio ad uno dei calciatori che stimo di più nel mondo del calcio e che è anche una persona di altissimi valori.

Ryan GIGGS è uno dei pilastri storici del calcio inglese e del Manchester United in particolare e che , per i suoi 40 anni ( che definisce “un giorno come gli altri”), si è regalato ancora un anno di attività con i Red Devils ,come vengono chiamati i giocatori del M.U., ancora da protagonista come piace a lui.
Senza stare ad elencare tutti i trofei vinti , 25!!! , riporto solamente che ha disputato 953 partite , tutte col M.U. , segnando 168 gol.
Esordì nel 1991 in un Old Trafford che non immaginava la storia d’amore che sarebbe nata con quel ragazzino gallese ed arriva ad oggi , a 40 anni con un’integrità fisica da fare invidia a molti.
Il segreto di questa fenomenale longevità lo spiega lui stesso : “Il mio segreto è stato lo YOGA. L’ho scoperto a 28 anni quando cominciai ad avere qualche problema muscolare. Con lo YOGA ho risolto tutti i guai ed ho evitato gli infortuni”.


Si ritirerà a fine stagione ? Il suo allenatore dice che può giocare ancora un altro anno !
Io , assistendo compiaciuto alle sue giocate , non posso che sperare in lui e nello YOGA!!!
Pranayama
Oggi ti voglio parlare del PRANAYAMA , una delle tecniche YOGA più usate e oserei dire fondamentali.Letteralmente la parola Prana significa “forza vitale” ed è l’insieme di tutte le energie esistenti nell’universo , ciò che anima il creato e che si manifesta in ogni dove sempre in forme differenti. L’OM , ad esempio , il suono primordiale da cui ha preso vita il tutto , è la liberazione di Prana nello spazio.Noi siamo sostenuti dal Prana e lo assorbiamo attraverso il respiro, la pelle , il cibo. Se Prana è la forza che permette la vita , la parola YAMA significa “controllare”o “dirigere” , mentre AYAMA significa “espandere,rinforzare o allungare”.
Pranayama è dunque il controllo e l’espansione del Prana.
Comunemente con la parola Pranayama si intende l’insieme delle tecniche che tendono alla modificazione cosciente del respiro , uno dei veicoli principali in cui scorre il Prana.Quando inspiriamo e tratteniamo il fiato il Prana entra e si diffonde in noi ; quando espiriamo esce da noi portando ciò che non ci occorre più.
Ricordiamoci che la qualità del nostro respiro influenza direttamente la qualità e la lunghezza della nostra vita. Gli YOGI sostengono che più si riesce ad allungare il respiro e più tempo si rimarrà in vita e in buona salute.
Attraverso il controllo del respiro si può acquisire il controllo dei propri pensieri.
Una famosa affermazione dell’Hata Yoga Pradipika dice : “se il respiro è instabile, la mente è instabile , se il respiro è stabile la mente è stabile”.
Il Pranayama è costituito da tecniche di controllo del respiro che permettono di sviluppare e utilizzare pienamente la nostra capacità respiratoria.Rinforzando , allungando e controllando il respiro diventiamo capaci di superare le distrazioni della mente , purificare il corpo fisico cosicché Prana può entrare e risvegliarci liberandoci da Avidya e Maya (l’illusione).
Nell’esecuzione delle tecniche di Pranayama il naso è uno degli organi più importanti;bisogna quindi averne una cura costante,anche perchè influisce sul sistema nervoso e sul livello pranico generale. E’ consigliato effettuare pulizie yogiche e ayurvediche , praticare asana in vinyasa e avere uno stile di vita e una dieta equilibrati per preservare questo importante organo.
Le tecniche di Pranayama , così come le asana , agiscono sulla memoria implicita del corpo , andando a sbloccare i traumi memorizzati nel corpo fisico e nel corpo sottile , per permettere al Prana di fluire liberamente.
Gli sblocchi possono provocare emozioni che affiorano,scariche energetiche lungo gli arti , percezioni amplificate e senso di instabilità,paura , ansia e allo stesso tempo calma, pace,armonia e amore.
le note qui sopra sono prese dal libro “hari-yoga”,blissbeat edizioni
Odaka Yoga Contemporaneo : realizzare una profonda relazione con i ritmi e i fluidi vitali.
Oggi vi posto una relazione fatta da un amico insegnante di yoga , massofisioterapista , psicomotricista di Firenze , Luca Renzini , il quale spiega gli effetti positivi del movimento di Yoga Contemporaneo sui nostri ritmi e fluidi vitali.
“Nell’esperienza diretta quotidiana con questa metodica rinnovo , ogni volta , la bellezza del contatto diretto con il ritmo biologico.Ritmo naturale intrinseco alle dinamiche dei moti oceanici che il maestro Roberto Milletti ha avuto la grande intuizione di estrapolare dalla pura osservazione degli stessi e , conseguentemente , di riadattarli al corpo umano nelle sue molteplici espressioni.La tecnica che riproduce il moto dell’onda fa sì che venga attivato il muscolo pubo coccigeo col perineo e pavimento pelvico nei tre diversi frangenti : POINT BREAK (onda che si rompe in avanti ) ; BACK WASH (risacca ) ; RIPPLE (ondulazione di superficie ) .
Immergendosi in questo flusso , l’organismo ritrova pian piano , nel continuo moto di contrazione e rilasciamento , una “non azione” della muscolatura paravertebrale.
“Moto nell’immoto “ , creato dalla sola forza dei muscoli pelvici e perineali che di riflesso attivano anche quelli addominali. Già è bellissimo ascoltare come due movimenti antagonisti si completano l’uno nell’altra,come il continuo estendersi dei muscoli del tronco e il contrarsi di quelli addominali concorrano nel divenire di una colonna sempre più libera che trofizzandosi si dilata e malleabilizza la muscolatura fino alle zone più profonde del tessuto connettivo , aumentandone il tono e l’elasticità . Quando i praticanti imparano a Continue reading Odaka Yoga Contemporaneo : realizzare una profonda relazione con i ritmi e i fluidi vitali.
I MUDRA nello Yoga
Oggi ti voglio dare una piccola infarinatura sui MUDRA.
Oltre a numerosi altri significati ,
generalmente con il termine MUDRA , nell’ambito Yoga , si intendono delle posizioni particolari,simboliche , delle dita eseguibili in qualunque luogo,seduti,sdraiati,in piedi o camminando.I Mudra impegnano alcune zone del cervello e/o dell’anima e al tempo stesso esercitano una specifica influenza su di esse. I Mudra sono però molto efficaci anche a livello fisico .Non è meraviglioso poter impegnare e influenzare efficacemente corpo e mente piegando , incrociando , allungando o toccando le dita con le altre dia?
I Mudra delle mani sono utilizzati insieme alle posizioni del corpo per intensificarne l’effetto,specialmente nel KUNDALINI YOGA(scuola di Yoga consistente nel risvegliare la forza spirituale che riposa in ogni essere umano alla base della colonna vertebrale e nel lasciarla risalire lungo la spina dorsale fino alla sua unione col Divino alla sommità della testa.)Considerando ogni area della mano come una zona di riflesso di una parte associata del corpo e del cervello , viene naturale considerare le nostre mani come uno specchio del nostro corpo e della nostra mente.
Ogni Mudra crea uno speciale collegamento con la consapevolezza cosmica(o Divino) e questo simbolismocostituisce la base del mudra delle mani più conosciuto nello Yoga,il CHIN MUDRA.
Il pollice simboleggia la coscienza cosmica (o Divino) e l’indice la coscienza individuale (umana).Lo scopo finale , o principale, nello yoga è di unire l’umanità con la consapevolezza cosmica : con questo gesto l’uomo esprime tale desiderio o aspirazione.
E’ interessante notare che queste dita appertengono entrambe all’elemento Metallo, secondo la teoria cinese dei cinque elementi. E il metallo è il miglior conduttore e trasmette l’energia.Sempre secondo la teoria cinese l’elemento metallo è anche quello che crea il collegamento con il mondo cosmico e che contiene l’ispirazione e l’intuizione.
Il dito indice rappresenta l’ispirazione ( energia dall’esterno) e il pollice l’intuizione (energia interiore) quindi , nel gesto , intuizione e ispirazione formano un’unità chiusa ( il potere del microcosmo e del macrocosmo sono collegati e si fecondano a vicenda).
L’origine dei MUDRA non è molto chiara, perchè si trovano non solo in Asia ,ma in tutto il mondo.
I MUDRA si praticano muovendo le mani e posizionando le dita come si vede nelle varie tavole di studio, premendo le dita in modo leggero e tenedo le mani rilassate.Ma non sarà così facile!!La flessibilità delle mani è direttamente collegata con la flessibilità del corpo intero!
I MUDRA si possono praticare in qualsiasi momento e luogo , anche mentre si è bloccati in autostrada o mentre si guarda la televisione, ma meglio sarebbe praticarli in uno stato d’animo meditativo e armonioso !
Bene , ti ho dato uno spunto di studio….approfittane!
Om