Vi sono tante storie mitologiche legate alla nascita dello YOGA,ma la più famosa ha come protagonista proprio SHIVA. Egli stava spiegando le tecniche dello Yoga alla sua dolce metà,Parvati,senza accorgersi che un pesciolino era in attento ascolto.
Questo pesce, solamente ascoltando e mettendo in pratica gli insegnamenti di SHIVA, ebbe una staordinaria evoluzione fino a diventare uomo e primo essere umano a praticare e diffondere lo Yoga.
Il secondo aforisma degli Yoga Sutra di Patanjali,dice : “Yoga Chitta Vritti Nirodaya”-“Lo Yoga ha inizio quando cessano le fluttuazioni della mente“.
In tal senso SHIVA è l’icona dello Yoga e rappresenta la mente priva di pensieri e desideri , in costante contemplazione della verità assoluta che egli stesso rappresenta.
Il luogo di culto più popolare in India è Varanasi, detta anche Benares,considerata la città di SHIVA.
E’ famosa per il suo enorme campo crematorio.
Secondo alcune sette indù morire a Varanasi significa raggiungere la liberazione ed è per questo che molti la scelgono come dimora del trapasso nei loro ultimi giorni di vita.Questa concezione è ovviamente legata a SHIVA nel suo aspetto di dissolvenza e di realtà ultima.
Uno dei tanti nomi di SHIVA è Digambara,”colui che è vestito di Akasha”,l’etere,il nulla che tutto contiene.
In un certo senso la pratica della meditazione e il conseguimento dello stato di consapevolezza assoluta,risulta uno spogliarsi di ciò che è superfluo,ovvero l’ego, la personalità e i diversi ruoli interpretati durante la vita.E’ come se un attore non capisse di essere all’interno di un film (maya,l’illusione),ma si convincesse di essere il suo personaggio.Questo succede giornalmente : confondere la realtà della propria vera identità con la personalità,che è un semplice prodotto dell’educazione e della cultura in cui si vive,in continuo mutamento.Tramite la meditazione si cerca di spogliarsi di tutto questo e di tornare alla fonte,alla vera origine comune a tutti gli esseri viventi e in questo modo diventare consapevoli della realtà e non essere più identificati con la forma.L’identificazione con la forma è la fonte di tutti i problemi e le sofferenze e la meditazione, nelle sue svariate tecniche,l’unica e vera medicina.SHIVA in questo è nuovamente l’ideale a cui tendere,così eternamente immerso nella gioia estatica della non forma.